Dedalus
- 06/07/2021 22:59:00
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Ancora unistantanea del quotidiano a narrare di ciò che la stagione ci regala e di come non sia per tutti la stassa cosa "Il tempo freddo il ghiaccio.../così come la cappa il caldo forte/van bene per chi scodinzola beato/.../o per chi si dondola sull’amaca", la forma diventa cangiante, ma tra le righe risaltano le pliche del vivere, non semplici prospettive ma rughe profonde. La poetica dellautrice si manifesta con riflessioni, con frammenti di realtà viva, essenze e caratteristiche sostanziali dettate dallosservazione acuta dellambiente in cui vive sommersa, anche se in perfetta autonomia. Cè un inizio e una fine, un viaggio ed un approdo, che rendono completo questo suo piccolo mondo "Si sa il lavoro spesso fa dannare…/.../con l’afa di luglio e lo scirocco/al suolo ti stramazza anima e corpo", in una tessitura che rievoca il suono di un corpo che cade, ed il suono fa da bussola o provoca smarrimento. Bella quanto può esserlo un raggio di luce istantaneo che si vorrebbe rivedere più spesso.
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